Il primo suono che ha seguito l’evento della creazione dell’universo si dice che sia stato OM. Questo suono concentra in sé tutte le energie che entrano in gioco nella Creazione e nell’Evoluzione dell’Universo. Il suo simbolo è ॐ OMKARA (vedi immagine) ed è la radice di ogni suono, emessa come mantra durante la meditazione. Esso è considerato il suono primordiale che ha dato origine alla creazione, la quale viene interpretata come manifestazione stessa di questo suono; è visto come l’eterna radice della creazione e, di conseguenza, del dissolvimento.

La sillaba Om è composta dai tre suoni A-U-M (in sanscrito, le vocali A e U si combinano per diventare O), che abbracciano il passato, il presente e il futuro, rappresenta anche la forza che tutto pervade, che trascende lo spazio, il tempo e la forma.

 

 

Om Aum Omkara é il mantra pi§ sacro

 

Simbolismo dettagliato di Om, Aum, Omkara il mantra più sacro

Con la sua natura tripla, forma speciale e suono unico, Om si presta a una serie di interpretazioni simboliche dettagliate. Il simbolo di AUM è costituito da tre curve (curve 1, 2 e 3), un semicerchio (curva 4) e un punto (5).

Sushupti – La prima linea, quella in alto indicata dal numero 1, indica sushupti, uno dei quattro stati della coscienza e si riferisce a uno stato di sonno profondo senza sogni, quando la mente cessa ogni attività. Indica lo stato di sonno profondo sushupti o lo stato inconscio. Questo è uno stato in cui il sonno non vuole nulla né vede alcun sogno.

Jagrat – La curva inferiore indicata dal numero 2 simboleggia lo stato di sveglia Jagrat, quello che le persone provano quando non dormono, lo stato di sveglia jagrat, in questo stato la coscienza viene spinta verso l’esterno attraverso le porte dei sensi. La dimensione più grande indica che questo è lo stato più comune (“maggioranza”) della coscienza umana.

Swapna – La curva centrale al numero 3, situata centralmente all’interno del simbolo OM, rappresenta swapna, uno stato di sogno che si trova proprio tra il sonno profondo e lo stato di veglia (che si trova tra il sonno profondo e lo stato di sveglia) indica lo stato di sogno swapna. In questo stato la coscienza dell’individuo è rivolta verso l’interno, e il sogno che sognano vede una visione affascinante del mondo dietro i coperchi degli occhi.

Questi sono i tre stati della coscienza di un individuo e poiché il pensiero mistico indiano ritiene che l’intera realtà manifesta da questa coscienza, queste tre curve rappresentano pertanto l’intero fenomeno fisico.

Maya – La curva rappresentata dal numero 4 simboleggia maya, un semicerchio che separa il punto dalle altre tre linee curve, una sorta di impedimento per raggiungere la beatitudine. Così è l’illusione del maya che ci impedisce la realizzazione di questo più alto stato di beatitudine. Il semi-cerchio è aperto nella parte superiore, e quando disegnato idealmente non tocca il punto. Ciò significa che questo stato più alto non è influenzato da maya. Maya influenza solo il fenomeno manifestato. Questo effetto è quello di impedire al cercatore di raggiungere il suo obiettivo ultimo, la realizzazione del principio Unico, tutto pervasivo, inattivo e assoluto. In questo modo, la forma di OM rappresenta sia il non manifestato che il manifesto, il non fenomeno e il fenomeno.

Turiya – Infine troviamo il punto che rappresenta turiya, una parola sanscrita che rappresenta uno stato di coscienza puro, uno stato di totale calma e pace interiore, indica il quarto stato di coscienza, noto in sanscrito come turiya. In questo stato la coscienza non sembra né verso l’esterno né verso l’interno, né i due insieme. Significa la venuta a riposo di tutta l’esistenza differenziata e relativa. Questo stato di totale tranquillità e felicità è lo scopo ultimo di tutta l’attività spirituale. Questo stato assoluto (non relativo) illumina gli altri tre stati.

 

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